Il premier israeliano ha ammesso di aver ricevuto regali, ma afferma si tratti di normali omaggi tra amici

Dopo un interrogatorio pare sempre più in bilico la posizione del premier israeliano Benjamin Netanyahu: dalle indagini per presunta corruzione emerge ora una registrazione audio in cui si sentirebbe un imprenditore non identificato offrirgli appoggio perché resti al potere, in cambio di vantaggi e favori. Lo ha riferito il quotidiano Haaretz. Le presunte prove sarebbero incluse in uno dei due casi sotto indagine dall'estate scorsa, noto come 'Caso 2000', di cui si conoscono pochi dettagli ma che i media descrivono come "il più grave" e potenzialmente in grado di scatenare indignazione pubblica.

Netanyahu è stato interrogato dalla polizia due volte in una settimana, prima per tre ore lunedì scorso su presunti regali illeciti e poi per cinque ore giovedì per il caso che includerebbe reati più gravi. Sul primo caso, noto come 'Caso 1000', il Canale 10 ha riferito venerdì che il premier avrebbe anche usato i suoi legami con il segretario di Stato americano John Kerry per aiutare il produttore Arnon Milchan a far rinnovare un visto per gli Usa.

Netanyahu ha ammesso di aver ricevuto regali, ma afferma si tratti di normali omaggi tra amici e nega di aver commesso irregolarità, riportano i media locali. La procura ha dichiarato in una nota dopo il primo interrogatorio che i temi indagati sono legati a possibili reati di "integrità morale" e ha aggiunto di essere in possesso di prove che giustifichino l'apertura di una indagine penale.
 

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