Dopo l'interrogatorio la procura deciderà se aprire un'indagine penale

Gli investigatori della polizia israeliana si trovano nella residenza ufficiale del primo ministro Benajmin Netanyahu per interrogarlo su due casi di corruzione. Lo riferiscono i media locali, anche se l'ufficio del premier e la polizia non hanno voluto commentare. L'interrogatorio era in programma per oggi alle 19 ora locale, le 18 in Italia. Netanyahu è sospettato di aver ricevuto regali da almeno due imprenditori, uno israeliano, l'altro straniero, che sarebbero stati accettati da altri membri della sua famiglia. "Non festeggiate ancora", ha detto oggi il primo ministro all'opposizione.

Dopo l'interrogatorio la procura deciderà se aprire un'indagine penale, in cui potranno essere contestati i reati di frode, accettazione illegale di regali e rottura della fiducia. Il primo ministro ha comunque sottolineato che "non succederà nulla perché non è successo niente", parlando di accuse senza fondamento. L'interrogatorio si concentra in particolare su due casi di corruzione su cui la procura sta indagando da mesi, il principale noto come 'Caso 1.000', il secondo riguardante reati minori, 'Caso 2.000'. L'indagine include 50 testimoni, tra cui l'imprenditore ebreo statunitense Ron Lauder, vecchio amico di Netanyahu, che ha riferito alla polizia di aver dato vari regali al premier e di aver pagato un viaggio all'estero a suo figlio Yair, come scrive il quotidiano Haaretz.
 

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