L'aggressore durante l'attacco ha urlato slogan islamisti e la frase "Non dimenticate Aleppo". Fermate sorella e madre dell'uomo

L'ambasciatore della Russia in Turchia, Andrei Karlov, è morto dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco ad Ankara. Lo hanno riferito i media russi. Tre persone ferite nell'attacco sono state portate all'ospedale Guven nel centro della capitale turca.

Fonti dell'ambasciata, citate dai media locali, hanno precisato che il diplomatico stava tenendo un discorso ad una mostra quando è stato aggredito. L'assalitore, identificato come l'agente di polizia Mevlüt Mert Altintas, è stato ucciso dalle forze di sicurezza turche. Secondo alcune fonti della sicurezza, ci sono "segnali molto forti" che appartenesse alla rete del religioso in autoesilio negli Stati Uniti, Fethullah Gulen. Fermate la sorella e la madre dell'uomo.

Stando a quanto riferito da Ntv, l'uomo era entrato nel Centro d'arte contemporanea di Cankaya, ad Ankara, vestito come una guardia di sicurezza. Karlov è stato colpito quattro o cinque volte da proiettili al petto. 

Sul posto, ha scritto Hurriyet, è arrivato il ministro dell'Interno Suleyman Soylu. Inoltre, la stessa testata ha riportato la versione di un giornalista che si trovava sul posto durante l'attacco: l'assalitore ha sparato in aria, i presenti si sono dati alla fuga, quindi l'aggressore ha sparato in direzione di Karlov.

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