E' successo nelle sedi dell'industria chimica Basf a Ludwigshafen e a Lampertheim
Due esplosioni sono avvenute negli impianti chimici della compagnia Basf in Germania, a Ludwigshafen e Lampertheim. La compagnia ha chiesto agli abitanti di Ludwigshafen di restare al chiuso e non aprire porte e finestre, per evitare le emissioni dell'incendio nel porto. A Lampertheim, dove si trova un impianto di additivi plastici, l'esplosione non avrebbe invece causato allarme ambientale. Due persone sono morte, sei sono rimaste ferite e due sono disperse a seguito delle esplosioni. Secondo la Basf, quattro lavoratori sono rimasti feriti nel primo incidente e sono stati portati in ospedale. Nel secondo incidente il numero dei feriti non è stato precisato, è stato riferito soltanto che sono "numerosi". La compagnia, sul suo profilo Twitter, ha chiesto agli abitanti della città di evitare di stare all'aperto e di tenere chiuse le porte e le finestre.
Anwohner betroffener Stadtteile Ludwigshafens + Mannheims werden gebeten, Aufenthalt im Freien zu meiden; Türen + Fenster geschlossen halten
— BASF DE (@BASF_DE) 17 ottobre 2016
SOSPESA L'ATTIVITA'. La Basf ha sospeso tutte le attività negli impianti dove si sono verificate esplosioni. A Ludwigshafen la polizia ha chiesto agli abitanti di restare all'interno degli edifici, tenendo chiuse porte e finestre, per l'allarme legato a sostanze tossiche diffuse nei fumi degli incendi.
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