Khjzr Khan perse il figlio in guerra in Iraq: Lei non ha sacrificato niente

Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, ha replicato al padre di un soldato musulmano morto combattendo in Iraq, che lo aveva criticato accusandolo di non aver "sacrificato nulla" per il Paese.
"Lei non ha sacrificato niente e nessuno", aveva detto Khjizr Khan, avvocato, padre di Humayun, capitano dell'esercito americano rimasto ucciso da un'autobomba nel 2004 in Iraq. L'uomo ha fatto questa affermazione in un emozionale discorso tenuto alla convention democratica di Philadelphia, in Pennsylvania, in cui Hillary Clinton è stata nominata ufficialmente candidata del partito democratico in corsa alla Casa Bianca.
"Ho fatto molti sacrifici. Ho lavorato sodo, ho creato migliaia di posti di lavoro", ha replicato Trump in un'intervista a 'This week' della Abc News, in onda domenica ma da cui sono stati diffusi alcuni stralci.

Khan mentre teneva il suo discorso aveva accanto la moglie Ghazala, e con il volume della Costituzione americana in mano, ha criticato Trump e la sua proposta di bloccare l'ingresso dei musulmani negli Stati Uniti per combattere la minaccia del terrorismo jihadista. Poi lo ha esortato a visitare il cimitero nazionale di Arlington del 1894, vicino Washington, dove sono sepolti più di 400mila soldati americani con le loro famiglie. "Vedrà che tra le tombe dei patrioti coraggiosi morti per difendere l'America ci sono tutte le etnie e tutti i credi". Trump e Clinton sono in corsa per la Casa Bianca alle elezioni presidenziali del prossimo 8 novembre.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata