L'aggressore è un profugo siriano di 21 anni
Il killer di Reutlingen e la donna che ha ucciso a colpi di machete lavoravano nello stesso ristorante turco di kebab e lui, secondo quanto racconta un testimone, si era innamorato di lei. È quanto riferisce il giornale locale Stuttgarter Zeitung. Secondo la ricostruzione fornita dal quotidiano, fra i due sarebbe scoppiata una lite nella zona della stazione degli autobus 'Omnibusbahnhof' e lui l'avrebbe aggredita con un coltello di circa 80 centimetri nel ristorante turco, ferendola a morte. La polizia è intervenuta subito e ha fermato l'assalitore, che ha anche ferito altre due persone: un uomo e una donna. La Bild aveva riferito precedentemente che la donna uccisa era incinta.
"Ha corso per il ristorante con la mannaia", racconta alla Stuttgarter Zeitung un collega 20enne dei due, Mohammad Alhelo, spiegando che lui si trovava a un distributore automatico per riempire il bicchiere di Coca-Cola, quando l'uomo ha afferrato il coltello e ha cominciato a colpire. "Ho avuto paura e sono fuggito", ha proseguito il testimone, spiegando che l'assalitore è un tipo amichevole, che era arrivato da un anno o un anno e mezzo dalla Siria in Germania da solo. La polizia tedesca riferisce che si tratta di un richiedente asilo siriano di 21 anni. Nel ristorante si sarebbe innamorato della donna che ha ucciso: "Lei era polacca e da noi puliva le stoviglie", spiega Alhelo.
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