Secondo alcuni media statunitensi ci sarebbe un unico killer, anche se altre tre persone sono state fermate

Cinque agenti sono stati uccisi e persone in tutto sono rimaste ferite da colpi sparati da cecchini a Dallas, durante una delle numerose manifestazioni tenute in diverse città degli Stati Uniti dopo che due afroamericani sono stati uccisi dalla polizia. Tre persone sospettate delle violenze sono state fermate. "E' una notte devastante. Facciamo sapere con tristezza che un quinto poliziotto è morto", si legge in un tweet del dipartimento di polizia.

 

Uno dei killer che si era trincerato in un garage è morto a causa dell'esplosione di un robot bomba mandato dalla polizia. Secondo quanto riferito dal capo della polizia locale, David Brown, altre opzioni "avrebbero esposto a un pericolo maggiore". Il robot è stato mandato dopo ore di negoziati, poi interrotti da uno scontro a fuoco. Il sospettato ha detto di non essere legato ad alcun gruppo e di aver agito da solo. L'uomo aveva affermato di aver piazzato diverse bombe nel palazzo e nel centro della città texana. Secondo fonti di polizia, il cecchino si chiamava Micah X. Johnson, 25 anni: era un ex soldato, non aveva precedenti penali e non era legato ad alcun gruppo terrorista. Parlando con i negoziatori della polizia ha detto "di essere molto arrabbiato per il trattamento riservato agli afroamericani, di essere arrabbiato con i bianchi e che voleva uccidere dei bianchi, soprattutto poliziotti". Secondo alcuni media statunitensi, tra cui il New York Times, sarebbe l'unico killer, anche se altre tre persone sono state fermate. 

Nascosto dietro a un albero, Michael Kevin Bautista, un videomaker di Dallas, ha ripreso in diretta e postato su Facebook l'agguato contro la polizia.

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