Ma due giorni non bastano, ci sono oltre 26mila persone pronte a spostarsi dall'enclave all'Egitto

L'Egitto ha riaperto oggi per 48 ore il valico di Rafah, nel sud della Striscia di gaza, rimasto chiuso per 86 giorni. Lo hanno annunciato fonti ufficiali del ministero dell'Interno della Striscia. La decisione egiziana coincide con la chiusura da parte di Israele, dalla mezzanotte di oggi e per due giorni, di tutte le frontiere con i territori di Gaza e della Cisgiordania in occasione delle celebrazioni di oggi, in ricordo delle vittime per terrorismo, e di domani per l'Indipendenza. Eyad al Bozom, portavoce del ministero guidato da Hamas, ha fatto sapere in un comunicato che il Cairo riaprirà il valico in modo eccezionale oggi e domani.

La misura è considerata come un gesto di buona volontà da parte delle autorità egiziane per alleviare la situazione dell'enclave palestinese, sotto assedio da oltre un decennio. Al Bozom ha dichiarato tuttavia che "due giorni non potranno essere sufficienti a permettere che migliaia di palestinesi a Gaza, come studenti, infermieri e imprenditori, si spostino in Egitto o in altri Paesi". Secondo il portavoce palestinese, vi sono oltre 26mila persone nella Striscia di Gaza che hanno richiesto al ministero degli Interni di potersi spostare dall'enclave all'Egitto con diverse motivazioni. Dal canto suo, il Cairo ha fatto sapere ad Hamas di essere disposto a tenere il valico di Rafah aperto in modo permanente nel caso in cui si raggiunga un accordo con il presidente palestinese, Mahmmoud Abbas, e con il suo partito Fatah per porre fine alla divisione interna alle zone palestinesi e per promuovere l'unità.

Abbas ha incontrato lunedì al Cairo il suo omologo egiziano, Abdel Fatah al Sisi, che ha espresso il suo sostegno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente entro i confini del 1967 con capitale a Gerusalemme est. Oggi, fin dalle prime ore del mattino migliaia di persone hanno affollato le porte del confine di Rafah, unico sbocco verso il mondo per la gente della Striscia di Gaza che non passa su territorio israeliano, nella speranza di poter arrivare in Egitto. Israele mantiene stretto il blocco su Gaza, imposto dopo la presa del potere di Hamas nell'estate del 2007.
 

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