I casi registrati sono 2.034, numero mai raggiunto dall'inizio della raccolta statistica nel 1990

Le denunce per atti a sfondo razzista, antisemita e antimusulmano sono aumentate del 22,4% in Francia del 2015. A rivelarlo è la Commissione nazionale consultiva dei diritti dell'uomo francese, sulla base dei dati del ministero dell'Interno. Nell'anno sono stati registrati 2.034 casi del genere, numero mai raggiunto dall'inizio della raccolta statistica nel 1990. Le azioni e minacce antimusulmane sono triplicate rispetto all'anno precedente, passando da 133 casi nel 2014 a 429 casi nel 2015, il che equivale a "oltre il 223%". Sono invece calate quelle a sfondo antisemita, 808 in discesa del 5,1%. Le azioni razziste di altro tipo sono aumentate del 17,5% con 797 casi, mentre nel 2014 erano state 678. Tuttavia, afferma la Commissione, l'indice di tolleranza lo scorso anno è aumentato a causa delle molte mobilitazioni sociali e iniziative dei cittadini a seguito dei recenti attentati. Ipotizza anche che tra le cause potrebbero esserci lo spostamento verso il centro di parte dell'elettorato di destra, "dove l'aumento della tolleranza si è fatta evidente", così come la volontà di apparire "politicamente corretti".

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