Oggi l'ennesimo naufragio: 400 morti in mare. E l'Ue valuta se il piano dell'Austria sul Brennero viola Schengen
Mentre si conta l'ennesimo naufragio con oltre 400 persone morte annegate, la situazione migranti si fa sempre più critica. La Germania respinge la proposta dell'Italia di introdurre eurobond per affrontare la crisi dei rifugiati e combatterne le cause. "Il governo non vede fondamenti per un finanziamento condiviso del debito derivato dalle spese degli Stati membri in materia di immigrazione", ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce dell'esecutivo tedesco, Steffen Seibert, ricordando che la posizione contraria di Berlino sull'emissione degli eurobond è nota e alludendo ad altri tipi di strumenti disponibili nell'ambito dell'Unione europea. Seibert ha aggiunto che il governo tedesco "naturalmente studierà in profondità" la proposta del premier italiano per una "ampia strategia di migrazione esterna".
Il portavoce del governo tedesco ha ribadito inoltre che Berlino ha sempre spinto per una soluzione europea alla crisi dei rifugiati che tenga in considerazione anche la rotta attraverso il Mediterraneo. "È importante che continuiamo a studiare misure aggiuntive", ha detto Seibert. Oggi la Commissione europea aveva accolto la proposta italiana di un "patto sull'immigrazione" che è stata inviata ai presidenti della Commissione e del Consiglio europeo, rispettivamente Jean-Claude Juncker e Donald Tusk, senza entrare nei dettagli.
RENZI: EUROBOND? SE MERKEL HA ALTRE SOLUZIONI LE DICA. La risposta di Renzi alla bocciatura tedesca non si è fatta attendere. "L'Europa deve farsi carico di questo problema" e "se la Merkel ha soluzioni diverse ce le dica, noi non siamo affezionati a una soluzione o all'altra ma è chiaro che questo problema deve essere affrontato dall'Europa", ha detto il premier al Tg1.
PIANO BRENNERO VIOLA SCHENGEN? Sul fronte Brennero, intanto, la Commissione europea sta valutando se i piani dell'Austria di imporre restrizioni lungo i suoi confini con l'Italia violino le normative Ue sulla libertà di movimento e se le misure annunciate da Vienna siano necessarie e proporzionate. Lo riferisce una portavoce dell'esecutivo Ue.
Secondo un funzionario europeo, se verrà accertato che Vienna viola le regole di Schengen sulla libertà di movimento la Commissione Ue potrebbe avviare una procedura di infrazione, il che potrebbe portare a sanzioni finanziarie. La scorsa settimana l'Austria ha annunciato che avrebbe introdotto controlli più rigidi al Brennero al più tardi dal 1° giugno e ha spiegato nel dettaglio le misure in una lettera inviata venerdì al Commissario Ue per gli Affari interni e le Migrazioni Dimitris Avramopoulos.
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