Il disegno è l'ultimo di una serie di graffiti che denunciano il trattamento riservato ai rifugiati

 Un nuovo murales di Banksy è comparso di fronte all'ambasciata francese a Londra, in segno di critica per l'uso dei gas lacrimogeni nel campo profughi conosciuto come la Jungle (giungla) vicino alla città di Calais. Il graffito raffigura una giovane donna, probabilmente ispirata al personaggio di Cosette de 'Les Miserable' di Victor Hugo, con le lacrime agli occhi. Davanti a sé c'è una bomboletta di gas e alle spalle la bandiera francese. Nell'angolo a sinistra del murales appare il codice interattivo QR che rimanda a un video dell'operazione di sgombero della polizia francese del 5 gennaio scorso dove sono stati impiegati gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

Il disegno è l'ultimo di una serie di graffiti che denunciano il trattamento riservato ai rifugiati. Qualche tempo fa, aveva realizzato su un muro nei pressi del campo di Calais il ritratto di Steve Jobs con un computer in mano e una sacca in spalla. Il padre del fondatore della Apple era figlio di un rifugiato siriano che approdò a New York negli anni Cinquanta. Il nuovo murales del misterioso artista ha attratto molti curiosi e fan del disegnatore, ma poco prima di mezzogiorno, come confermato dalla polizia, è stato coperto da due panelli di compensato.

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