Mosca (Russia), 24 dic. (LaPresse/EFE) – Russia e India sostengono un’ampia coalizione per combattere lo Stato Islamico. Lo ha annunciato il presidente russo, Vladimir Putin, dopo i colloqui a Mosca con il primo ministro indiano, Narendra Modi. “Crediamo che la creazione di un’ampia coalizione antiterroristica, che agisca sulla base del diritto internazionale e sotto l’egida delle Nazioni Unite, serva gli interessi di tutta la comunità mondiale”, ha dichiarato ai giornalisti il capo del Cremlino, sottolineando che Russia e India premono per una soluzione politica al conflitto in Siria e sostengono il processo di riconciliazione nazionale in Afghanistan.
In una dichiarazione congiunta, Putin e Modi hanno fatto sapere che la lotta efficace contro la minaccia globale del terrorismo è possibile “solo grazie agli sforzi congiunti di tutta la comunità mondiale senza selettività e nel rigoroso rispetto delle risoluzioni del Consiglio Sicurezza dell’Onu”.
“Con il presidente Putin abbiamo un elevato livello di vicinanza di posizioni sulle questioni globali. Crediamo, entrmabi, che il mondo debba unirsi e avviare un’azione comune nella lotta contro il terrorismo”, ha detto, da parte sua, il primo ministro indiano Modi.
Putin ha ribadito l’interesse di Mosca nel rafforzamento del ruolo dell’India nella soluzione dei problemi globali e regionali, aggiungendo che questo Paese “nel suo status di grande potenza, è uno dei candidati più meritevoli per un diventare membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.
Nel documento condiviso viene poi confermato che “la cooperazione militare resta uno dei principali elementi del partenariato strategico privilegiato tra i due Paesi”. Modi ha sottolineato l’apertura di una nuova linea di partnership strategica con la firma di un accordo intergovernativo per la costruzione congiunta di una fabbrica di elicotteri Ka-226T in India. “E’ il primo grande progetto (con la Russia) per il programma ‘Fallo in India’ ed è stato siglato proprio con il nostro partner più importante in materia di difesa”, ha aggiunto il premier indiano.
Tra i punti salienti degli accordi economici conclusi anche l’accordo tra la compagnia petrolifera russa Rosneft e il gruppo Essar indiano, secondo cui, si prevede di fornire le raffinerie indiane con 10 milioni di tonnellate di petrolio e prodotti petroliferi greggi all’anno per un periodo di dieci anni.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata