Roma, 14 dic. (LaPresse) – “Un progresso significativo nell’integrazione europea di Belgrado, e una tappa importante nel suo definitivo rientro nella comune casa europea”. Così il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni ha accolto l’apertura oggi a Bruxelles dei primi due capitoli (capitali finanziari e relazioni tra Belgrado e Pristina) del negoziato di adesione della Serbia all’Ue. “E’ un chiaro riconoscimento al profondo e difficile percorso di riforme della Serbia, oltre che ai risultati concreti nel Dialogo politico con Pristina, nella cooperazione regionale e nell’affrontare in maniera responsabile l’emergenza migratoria”, ha continuato il ministro Gentiloni.
ITALIA PARTNER STRATEGICO DELLA SERBIA. Il governo Serbo attribuisce una chiara priorità strategica al processo di integrazione europea ed è ora chiamato a proseguire con la stessa determinazione e continuità, afferma la Farnesina in una nota. “L’Italia – ha concluso Gentiloni – ha convintamente e costantemente sostenuto tale prospettiva, sia a livello bilaterale sia nell’Ue. Le autorità serbe possono continuare a contare sull’Italia come partner strategico e fonte di assistenza concreta in settori cruciali, a partire dallo Stato di diritto, anche nelle prossime tappe del processo”.
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