Washington (Usa), 10 dic. (LaPresse/Reuters) – “Come musulmani, dobbiamo schierarci contro chi usa l’islam per portare avanti la sua agenda personale”. Lo ha dichiarato l’ex pugile campione del mondo Muhammad Ali, unendosi al coro di critiche al candidato alla nomination repubblicana alla Casa Bianca Donald Trump, che ha proposto di impedire ai musulmani di entrare negli Stati Uniti. Il 72enne ha fatto riferimento, in una dichiarazione riportata da Nbc News, ai “candidati alla presidenza che propongono di vietare l’immigrazione musulmana”, senza citare apertamente Trump. Ali, tre volte campione del mondo nei pesi massimi, aderì nel 1964 al movimento afroamericano Nation of Islam e poi si convertì all’islam sunnita.
Si è anche schierato contro l’estremismo, nella sua dichiarazione: “Sono musulmano e non c’è nulla di islamico nell’uccidere persone innocenti a Parigi, San Bernardino, o dovunque nel mondo”, ha affermato. “I veri musulmani – ha proseguito – sanno che la violenza spietata dei cosiddetti jihadisti islamici va contro i pilastri della nostra religione”. Secondo l’ex pugile, “i leader politici dovrebbero usare la loro posizione per portare comprensione sulla religione dell’islam e chiarire che questi malaccorti assassini hanno deviato la visione della gente su che cosa l’islam sia”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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