Parigi, 7 dic. (LaPresse) – Chiusi i seggi per le elezioni regionali in Francia. A scrutinio quasi ultimato il Front National di Marine Le Pen si attesta come primo partito, proprio come previsto dai sondaggi. Complessivamente sarebbe il primo partito in sei delle 13 regioni chiamate al voto, con una percentuale di circa il 28%.

Col 26,55% dei voti al secondo posto il partito di centrodestra guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy, mentre i socialisti, che oggi occupano l’Eliseo con François Hollande, si devono fermare al 22,88%. Debout La France, altra compagine di centrodestra, si attesta al 3,69%. Infine i Verdi si fermano al 3,69%.

Il Front National è inoltre il partito più votato nelle regioni Nord-Pas de Calais-Picardie (dove candidata era la stessa Le Pen), in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, con la nipote Marion Maréchal-Le Pen, in Alsazia Lorena Champagne-Ardenne con il numero due del partito, Florian Philipot. In testa anche in Centre-Val de Loire, Languedoc-Roussillon e Bourgogne-Franche-Comtè.

Quattro le regioni che andranno in mano al partito Les Républicains di Nicolas Sarkozy: Pays de la Loire, Normandie, Auvergne e Ile-de-France. I socialisti sono in testa invece in Aquitaine-Limousin-Poitou-Charentes e in Bretagna. L’affluenza in tutta la Francia è stata, secondo i dati provvisori, leggermente al di sopra del 50%.

MARINE LE PEN: “DIFENDIAMO LA NAZIONE”. “Siamo il primo partito di Francia – ha commentato la leader del Front National, Marine Le Pen – Siamo l’unico fronte che difende la nazione e la sovranità. Il solo che può riconquistare il territorio perduto di Calais”. Le Pen ha invitato tutti gli elettori, “tutti i patrioti francesi”, a votare il Front National nel ballottaggio di domenica prossima.

SARKOZY: “FRONT NATIONAL E’ UN PERICOLO”. “Noi comprendiamo l’inquietudine” di chi ha votato il Front National”, ha commentato Nicolas Sarkozy, ma c’è il rischio che si creino “le condizioni di un disordine pericoloso nelle loro regioni e nel nostro paese”. L’ex presidente francese ha parlato di “verdetto netto” dovuto “all’esasperazione” e ha annunciato che da domani rifiuterà “ogni fusione e ogni apparentamento di lista”.

PORTAVOCE GOVERNO: SINISTRA RESTA PRIMA FORZA. La somma dei voti di tutta la sinistra la rende la prima forza in Francia. Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Stéphane Le Foll, commentando all’emittente Tf1 i risultati preliminari delle elezioni regionali. “Il totale della sinistra, che dicono essere in difficoltà, dovrebbe superare il 36%, cosa che la rende la prima forza politica in Francia”, ha spiegato Le Foll, aggiungendo ai voti del partito socialista quelli dei Verdi e del Fronte di Sinistra. Rammarico invece per la perdita di consensi del Partito socialista che si pone come terza forza politica dopo l’ultra-destra e il centro-destra.

I SOCIALISTI SI RITIRANO – l partito Socialista francese ha fatto sapere di volersi ritirare dal ballottaggio nelle regioni in cui la lista di sinistra non ha possibilità di vincere. Lo ha annunciato il primo segretario, Jean Christophe Cambadélis. In particolare, Cambadélis ha fatto riferimento alle regioni del Nord-Pas de Calais e Picardia, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, dove la leader del Front National, Marine Le Pen, e la nipote, Marion Maréchal Le Pen, hanno vinto in modo più schiacciante, con più del 40% dei voti. I socialisti “si presenteranno ovunque il totale dei voti della sinistra consentirà la vittoria”, ha commentato Cambadélis, criticando aspramente il leader conservatore Nicolas Sarkozy che ha esortato il suo partito a non unirsi alla sinistra al ballottaggio. Cambadélis ha sostenuto che sul risultato di oggi ha pesato lo stato di emergenza in vigore in Francia dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre.
Secondo il sistema elettorale delle regioni francesi, andranno al secondo turno le liste che hanno ottenuto più del 10% dei voti nella prima tornata elettorale.

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