Bruxelles (Belgio), 20 nov. (LaPresse) – Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati di venerdì scorso a Parigi, ucciso mercoledì a St. Denis, è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza della metropolitana di Parigi nelle ore in cui veniva compiuta la strage. Lo riferiscono diversi media francesi, secondo cui due telecamere documentano la sua presenza alla fermata della linea 9 a Croix-de-Chavaux, a Montreuil, nella prima periferia della capitale.
Le Figaro, France Info e BfmTv sostengono che Abaaoud sarebbe entrato in metropolitana alle 22.15 di venerdì scorso: le immagini lo mostrano mentre attraversa i tornelli senza biglietto. La stazione della metropolitana di Croix-de-Chavaux si trova a 250 metri da dove è stata ritrovata una Seat Leon nera contenente tre kalashnikov, utilizzata con ogni probabilità da un commando terrorista per uccidere diverse persone nei bar di boulevard Voltaire. La Seat Leon ha seminato il terrore nell’arteria della capitale che da Place de la Nation sale verso il centro città. Diversi bar e ristoranti sono stati presi di mira dai terroristi tra le 21 e le 22 di venerdì scorso: il Comptoir Voltaire, il caffè La Belle Equipe e un ristorante giapponese al suo fianco, Sushi Maki.
L’auto è stata ritrovata dalla polizia la mattina di sabato. Al suo interno c’erano tre kalashnikov usati probabilmente durante l’azione su boulevard Voltaire. Abaaoud avrebbe potuto prendere la metropolitana dopo aver parcheggiato la Seat Leon attorno alle 22. A quell’ora, era ancora in corso il massacro al teatro Bataclan, messo in atto da un altro commando terrorista. Altri tre uomini, invece, si erano già fatti esplodere nei pressi dello Stade de France.
BILANCIO MORTI SALE A 130. Sale a 130 morti il bilancio delle vittime degli attacchi di venerdì scorso a Parigi. Lo ha dichiarato il primo ministro francese Manuel Valls nel suo discorso al Senato per difendere il progetto di estensione dello stato di emergenza. “Dopo la morte di un ferito all’ospedale, salgono a 130 le vittime”, ha dichiarato Valls.
PAURA IN BELGIO. Tensione nella serata di ieri in Belgio. Secondo quanto riferisce Het Laatste Nieuws Salah Abdeslam, ricercato per le stragi di Parigi di venerdì scorso, sarebbe stato avvistato nella zona di Anderlecht, poco distante dalla capitale del Belgio. Il livello di allarme è rimasto comunque stabile, ma verranno ottimizzate le misure già in vigore, secondo quanto riferito da Peter Mertens, portavoce del Centro di Crisi del Ministero degli Interni. Secondo la tv belga VRT, queste misure riguardano in particolare l’intensificarsi del lavoro delle pattuglie della polizia e dell’esercito sul territorio.
ULB: FERMATE ATTIVITA’ STUDENTI. Ieri, a causa dell’allarme, sono state fermate tutte le attività degli studenti dell’ ULB (Université libre de Bruxelles: la polizia, secondo quanto riportato dal sito belga Libre, ha infatti consigliato a ULB di chiudere i luoghi di ritrovo degli studenti per ragioni di sicurezza. “Non ci sono minacce dirette alla ULB. Si tratta di una precauzione presa da parte della polizia. Gli studenti hanno lasciato le sale per feste di modo calmo e ragionevole”, ha commentato Nicolas Dassonville, portavoce della ULB, che ha specificato che il campus universitario non è stato evacuato.
L’ULB ferme les lieux de grand rassemblement ce soir. Pas de menace directe mais un conseil de précaution donné par la police
— ULB (@ULBruxelles) 19 Novembre 2015
VENERDI’ 27 IL RICORDO DELLE VITTIME. Il presidente francese François Hollande sarà presente ad un omaggio nazionale per le vittime degli attentati di venerdì scorso a Parigi. La cerimonia si terrà venerdì 27 novembre, all’Hotel des Invalides, alle 10.30. Lo ha annunciato l’Eliseo, citato da FranceTv.
PARIGI: MANCA COORDINAMENTO CONTRO TERRORISMO. “L’Europa non ha coordinamento” nella lotta contro il terrorismo, mentre la Francia è “molto determinata a raggiungere una serie di obiettivi” alla riunione straordinario del Consiglio Giustizia e Affari interni di oggi a Bruxelles. Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Stéphane Le Foll, in una intervista a France 2. “E’ necessario che su scala europea si cambi il modo in cui lavoriamo assieme”, ha detto. Ha poi ricordato le richieste che Parigi porterà a Bruxelles: l’adozione del registro comunitario dei dati dei passeggeri aerei Pnr, la condivisione dei dossier giudiziari, “una politica più coerente” contro il traffico di armi, il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne e la condivisione delle informazioni in mano ai servizi segreti.
ALFANO: SERVE COORDINAMENTO E STRATEGIA. Concorda il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano: “La nostra proposta è fare a livello europeo quello che abbiamo fatto a livello italiano. Noi abbiamo fatto un comitato di analisi strategica antiterrorismo dove ci sono dentro tutti, tutte le forze dell’ordine, e la stessa cosa deve avvenire in Europa. I Paesi europei devono fare ancora più squadra”.
HOLLANDE: AUMENTARE I RAID. Ieri sera il presidente francese, François Hollande, ha ordinato di aumentare i raid contro lo Stato islamico in Iraq e Siria. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, dopo il Consiglio di difesa tenutosi nel pomeriggio di ieri. “Il presidente – si legge nella nota – ha dato le istruzioni necessarie a intensificare le operazioni militari in corso per lottare contro Daesh in Siria e in Iraq”.
ABAAOUD MORTO NEL BLITZ. Il belga Abdelhamid Abaaoud, ritenuto la mente degli attentati di Parigi, è stato formalmente identificato come una delle persone morte nel blitz di ieri a Saint Denis, sobborgo della capitale francese. Lo ha fatto sapere la procura parigina. Il premier francese Manuel Valls davanti all’Assemblea nazionale, ha ieri dichiarato: “Il cervello, anzi uno dei cervelli, perché bisogna essere prudenti, e abbiamo visto le minacce, è stato ucciso”, omaggiando il “lavoro eccezionale dei nostri servizi e della polizia”. I deputati hanno reagito applaudendo.
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