La Valletta (Malta), 11 nov. (LaPresse) – Non sarà presente il Sudan al summit sull’immigrazione di Malta. Nella lista definitiva dei partecipanti appena pubblicata, infatti, il Paese non figura. Il presidente del Paese, Omar Hasán Ahmad al Bashir, è ricercato dalla Corte penale internazionale con l’accusa di genocidio per il Darfur.
“Se si presentasse qua dovrebbero arrestarlo”, Sara Tesorieri, Eu Conflict and Humanitarian Policy advisor di Oxfam, arrivata qui a La Valletta per seguire gli sviluppi del tavolo Ue-Africa in corso oggi e domani. Era atteso il suo ministro degli Esteri ma evidentemente il governo ha deciso di dare forfait.
Il Sudan fa parte del processo di Khartoum, lanciato nel 2014 insieme a Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan, e Tunisia, a cui si sono aggiunti Norvegia e Svizzera. Khartoum, insieme al processo di Rabat, rappresenta una delle due gambe sulle quali si appoggia la cooperazione dell’Europa con i Paesi africani di origine dei migranti.
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