Il Cairo (Egitto), 2 nov. (LaPresse/EFE) – Il leader di al-Qaeda, Ayman al- Zawahiri, ha esortato all’unità di tutti i jihadisti contro Stati Uniti e Russia, invitando allo stop dei combattimenti tra i “mujaheddin” (guerrieri santi) in Siria. “Dobbiamo unirci per allontanare le controversie e sospendere i combattimenti tra mujaheddin“, ha chiesto al-Zawahiri parlando durante una trasmissione audio pubblicata sui siti jihadisti. L’autenticità dell’audio, della durata di 16 minuti, non è stata ancora verificata ma sembra idicare un cambiamento di visione da parte del leader di al-Qaeda rispetto ai rivali dello Stato islamico, anche se al-Zawahiri non fa mai riferimento all’Isis.

“Gli americani, i russi, gli iraniani, gli alawiti e il gruppo sciita libanese Hezbollah stanno lanciando la loro guerra contro di noi. Perchè non riusciamo a smettere di combattere tra di noi e a dirigere tutti i nostri sforzi contro di loro?”, ha insistito al-Zawahiri spiegando che “la parte anteriore della Sham (il Levante, tra il Mediterraneo e l’Egitto) è un punto chiave per liberare la Palestina”, e che l’unione dei “mujaheddin” è “la porta verso il trionfo”. Al-Zawahiri ha chiesto che “i mujaheddin non sprechino i loro sforzi uccidendosi a vicenda, mentre i crociati sono uniti”, alludendo al conflitto in Siria tra Stato islamico e Fronte Nusra, il ramo siriano di al-Qaeda.

Nel suo discorso, Al Zawahiri ha fatto appello all’unità di tutti i musulmani, dal Marocco al Caucaso fino alla Somalia, e ha sottolineato che “questa è una battaglia globale per fermare il sistema degli apostati e l’alleanza dei crociati e degli sciiti”.

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