Lisbona (Portogallo), 5 ott. (LaPresse/EFE) – Aleggia l’ombra dell’instabilità di governo sulla vittoria dell’attuale primo ministro portoghese, il conservatore Pedro Passos Coelho, alle elezioni politiche di ieri. La maggior parte della stampa portoghese dà per scontato che Passos Coelho formerà lo stesso il nuovo governo nonostante non abbia ottenuto la maggioranza assoluto con circa il 39 per cento dei voti, quasi sette punti in più rispetto al suo principale rivale, il candidato socialista António Costa. Tra gli altri due partiti presenti in parlamento, il post-trotzkista Bloco de Esquerda dell’attrice Catarina Martins appoggiato da Podemos e Syriza ha raddoppiato i seggi in parlamento con il 10,2%, superando i comunisti verdi della Cdu, al 8,2%.
I media smentiscono che ci possa essere una reale coalizione tra socialisti, i marxisti del Blocco di Sinistra e il gruppo guidato dal Partito Comunista, che nel caso otterrebbe più deputati che i conservatori. Il Diario de Noticias ricorda nella sua prima pagina le parole di António Costa di ieri, quando ha ribadito di non voler alimentare una “maggioranza negativa”. “Soluzione governo instabile”, titola invece il quotidiano Pubblico in linea con l’Economic Daily, che ha lancia la domanda: “Stabilità, per quanto tempo?”.
Il giornale più venduto del paese, il Correio de Manha, punta su un “governo di Passos ma con il supporto di Costa”, mentre il popolare Jornal de Notícias evidenzia anche le elezioni confermano la “fiducia nella coalizione conservatrice”.
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