Nickelsdorf (Austria), 15 set. (LaPresse) – Centinaia di taxi sono fermi alla frontiera tra Austria e Ungheria, a Nickelsdorf. I taxisti propongono ai rifugiati viaggi fino a Vienna alla cifra di 250 euro per 60 chilometri. “Il problema per molti è che hanno famiglie grandi e quindi sono costretti a prendere più di un taxi”, racconta una fonte sul luogo.
Ieri hanno da qui attraversato il confine 19.736 migranti che cercano di raggiungere i Paesi più ricchi dell’Unione europea. Secondo l’agenzia di stampa austriaca Apa, sono state circa 1.500 le persone in fuga dalla guerra e dalla povertà provenienti da Medioriente e Asia che dalla mezzanotte fra ieri e oggi sono entrate in Austria.
Secondo Apa, le autorità locali hanno usato autobus per portare in altre località dell’Austria i migranti affinché possano proseguire il loro viaggio verso la Germania, la meta scelta da molti.
La reintroduzione dei controlli di frontiera in Germania, dopo quasi due settimane di libera circolazione in cui sono arrivate nel Paese decine di migliaia di persone, sta rallentando la circolazione di chiunque arrivi dall’Ungheria per entrare in Germania attraverso l’Austria. L’autostrada che collega l’Austria all’Ungheria e passa da Nickelsdorf è stata di nuovo chiusa temporaneamente oggi, decisione presa più volte negli ultimi giorni, a causa della presenza nella carreggiata di persone che cercano di arrivare a piedi a Vienna.
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