Vienna (Austria), 28 ago. (LaPresse) – La polizia austriaca ha confermato l‘arresto in Ungheria di tre persone, sospettate in relazione al ritrovamento di oltre 70 cadaveri in un camion in Austria. Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Eisenstadt il direttore della polizia del Burgenland, Hans Peter Doskozil. I tre sono un bulgaro, un altro bulgaro di origine libanese, un ungherese.
Gli arrestati sono, ha detto Doskozil, il proprietario del camion e due complici, probabilmente i conducenti. “Fanno parte del livello più basso di una struttura organizzata di trafficanti di persone”, ha detto. Ha anche aggiunto che sono stati diffusi altri quattro mandati di arresto europei, per catturare gli altri sospettati. Le autorità ritengono si tratti di una organizzazione criminale di trafficanti di esseri umani, formata da ungheresi e bulgari. Il portavoce della polizia ha anche annunciato che sarà aumentato il numero degli agenti nella regione del Burgenland, nell’est austriaco alla frontiera con l’Ungheria, per consentire più controlli.
In conferenza stampa, la ministra dell’Interno Johanna Mikl-Leitner ha parlato della giornata di ieri come di “un giorno di lutto” che ha evidenziato che “i trafficanti sono criminali e non persone che aiutano i rifugiati”. “Questo giorno – ha aggiunto – ci deve servire per trovare velocemente soluzioni europee”.
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