Roma, 24 ago. (LaPresse) – La Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, svilupperà un nuovo portale di dati ad accesso libero che, utilizzando immagini satellitari, fornirà un supporto ai Paesi con carenza idrica al fine di gestire al meglio la preziosa risorsa. “Attualmente, tutti i Paesi del Nord Africa e del Vicino Oriente soffrono di una grave scarsità idrica, con gravi conseguenze per l’agricoltura irrigua, la più grande consumatrice d’acqua della regione – spiega la Fao, in una nota -. Questa situazione si prevede si intensificherà a causa del cambiamento climatico che porterà periodi di siccità più frequenti e più lunghi, con gravi ripercussioni sulla produzione alimentare”. Il nuovo progetto è stato presentato all’apertura dei lavori della conferenza annuale per la Settimana Mondiale dell’Acqua in corso a Stoccolma dal 23 al 28 agosto.
L’obiettivo del portale dati, spiegano dall’organizzazione, è quello di raccogliere e analizzare le informazioni satellitari che possono essere utilizzate per migliorare la produttività della terra e dell’acqua e aumentare la sostenibilità dei sistemi agricoli. Tutte le informazioni saranno a disposizione di tutti Paesi e di tutti gli utenti che ne avranno bisogno. “Non abbiamo a disposizione monitoraggi sulla produttività dell’acqua a livello nazionale nelle regioni con scarsità idrica e questo database sarà fondamentale per la creazione di sistemi agricoli sostenibili in zone con scarse risorse”, ha affermato Jippe Hoogeveen, coordinatore del progetto e responsabile tecnico della divisione Territorio e Risorse idriche della Fao.
“Il telerilevamento di immagini satellitari offre ai governi informazioni, quasi in tempo reale, sull’uso delle risorse naturali per la crescita e la produzione alimentare, dando valutazioni ed apportando miglioramenti per rendere le pratiche agricole esistenti più efficienti ed economicamente vantaggiose“. E’ quanto dichiarato da Hoogeveen, che aggiunge: “Le tecnologie di rilevamento a distanza hanno rivoluzionato le possibilità di valutare il territorio e la produttività dell’acqua attraverso una maggiore copertura e acquisizione di dati, ma molti Paesi non hanno la capacità e le risorse per analizzare ed elaborare questi dati”.
La nuova banca dati sarà sviluppata su tre scale spaziali: a livello continentale su tutto il territorio dell’Africa e del vicino Oriente, a livello di paese e di bacini fluviali e a livello di sistemi d’irrigazione. Questo permetterà agli esperti di operare verifiche incrociate dei risultati ai vari livelli, per garantire opportune raccomandazioni per possibili miglioramenti in contesti diversi. La Fao assisterà i Paesi nel monitoraggio dei terreni e della produttività idrica, individuandone le lacune e proponendo soluzioni per ridurre queste lacune e contribuire a un aumento sostenibile della produzione agricola. “Informazioni avanzate e tecnologia della comunicazione svolgeranno un ruolo cruciale in questo lavoro”, fa notare Hoogeveen.
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