Washington (Usa), 29 lug. (LaPresse/Xinhua) – Un poliziotto bianco della polizia dell’Università di Cincinnati è stato incriminato da un Grand giurì dell’Ohio per aver ucciso con un colpo di pistola alla testa un automobilista afroamericano disarmato. Descrivendo l’uccisione come “stupida” e “senza senso”, il procuratore della contea di Hamilton Joe Deters ha detto che l’agente Ray Tensing ha “volutamente” ucciso Samuel Dubose, 43 anni, fermato il 19 luglio scorso perché la sua auto non aveva la targa anteriore.

“Questo ufficio ha probabilmente esaminato centinaia di sparatorie della polizia ed è la prima volta che abbiamo pensato che questo sia senza dubbio un omicidio“, ha aggiunto Deters. Le riprese video, rese pubbliche oggi dopo l’iniziale rifiuto dei funzionari di polizia locali e dei pubblici ministeri, mostrano che Dubose sembra rifiutare di fornire la patente di guida. Dalle immagini emerge che l’uomo ha mostrato a Tensing una bottiglia di liquore. Ne è seguita una colluttazione, ma il video non ha mostrato alcun segno evidente di azioni aggressive da parte dell’afroamericano nei confronti dell’agente.

Nel rapporto della polizia, Tensing sostiene di essere stato strattonato dall’interno dell’auto da Dubose e di essere stato costretto a sparare. Una versione respinta dal pubblico ministero, secondo il quale il poliziotto sarebbe caduto all’indietro dopo il colpo mortale al 43enne. Un altro ufficiale, Phillip Kidd, ha riferito di aver visto la Honda Accord verde di Dubose trascinare Tensing, che ha poi sparato con la sua pistola. Poco dopo l’atto d’accusa l’agente, che finora era stato in ferie retribuite, si è consegnato all’autorità. Se condannato, Tensing potrebbe affrontare 15 anni all’ergastolo.

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