Roma, 17 lug. (LaPresse) – “Sono soddisfatto che si sia riusciti ad allontanare l’Europa dal baratro. Non saremo mai dovuti arrivare a questo punto, ma l’accordo ha respinto il rischio Grexit e difeso l’integrità della zona euro. Ora bisogna utilizzare il tempo ottenuto per evitare che in qualche mese non ci si trovi nuovamente sull’orlo del precipizio”. Così il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, intervistato da la Repubblica, commenta l’intesa tra l’Unione e Atene, che deve essere considerata “un punto di partenza”. “Nell’immediato – aggiunge il tedesco – è importante che tutti lo facciano proprio. Finora ho notato resistenze da entrambe le parti. Poi è anche chiaro che abbiamo bisogno di un cambio di passo importante perché un’Europa che si limita ad ‘evitare il peggio’ non va lontano. Abbiamo la possibilità e il bisogno di costruire una governance più democratica per l’eurozona”.

L’Unione ha superato la prova forse più difficile della sua esistenza, ma per Schulz non basta: “Non dobbiamo negare – dice il presidente del Parlamento europeo – la difficoltà della situazione in cui si trova la Grecia. E nessuno dovrebbe negare gli sforzi fatti dai greci in questi anni. Chi alimenta gli stereotipi su greci, tedeschi, o qualsiasi altra nazionalità, crea solo danni. Credo che la Grecia abbia ora bisogno di stabilità e riforme. L’incertezza ha minato la fiducia di tutti”. E se “è anche vero che le istituzioni chiamate a risolvere la crisi, Consigli europei ed eurogruppi, hanno dimostrato la loro debolezza strutturale”, per Schulz “la relazione dei 5 Presidenti per il completamento dell’Unione economica e monetaria è la base su cui dobbiamo costruire il nostro percorso, vincendo le resistenze nazionali, anche le più agguerrite”. “Se applicassimo tutte le misure che abbiamo delineato – conclude – faremmo già un enorme passo avanti”.

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