Yemen, raid coalizione su aeroporti Sanaa: distrutte piste

Yemen, raid coalizione su aeroporti Sanaa: distrutte piste

Sanaa (Yemen), 20 giu. (LaPresse/Xinhua) – La coalizione internazionale guidata dall’Arabia Saudita ha lanciato nuovi raid in Yemen nella notte, colpendo gli aeroporti civile e militare della capitale Sanaa. Dopo cinque giorni ieri si sono conclusi i negoziati di pace a Ginevra, senza un nulla di fatto. Secondo quanto riferisce a Xinhua un funzionario dell’aeroporto, i raid hanno distrutto le piste dello scalo internazionale di Sanaa e dell’adiacente base militare di al-Dailamy. “Sembra difficile che i rappresentanti houthi possano tornare a casa lunedì e atterrare qui, dopo non essere riusciti a siglare una tregua a Ginevra”, spiega l’ufficiale, a condizione di anonimato. Lo scalo è sotto controllo delle milizie houthi da settembre scorso, quando i ribelli sciiti hanno preso il cotrollo della capitale con la forza. I raid aerei hanno anche ucciso almeno 10 houthi nella provincia settentrionale di Saada, al confine con l’Arabia Saudita.

Intanto, proseguono i combattimenti di terra tra ribelli sciiti e combattenti fedeli al presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi nelle città meridionali di Aden e Taiz. Secondo quanto riferiscono alcuni residenti di Aden, almeno due attacchi aerei hanno colpito un raduno di houthi questa mattina. Altri testimoni riferiscono che i ribelli hanno lanciato razzi Katyusha contro gli oppositori nei distretti di al-Mansoura, Dar Saad e al-Tikania. Alcuni civili avrebbero perso la vita. A Taiz, negli scontri, sono morti una donna e un bambino, da quanto riportano residenti e medici. Gli scontri si sono intensificati nelle province di al-Bayda, Ibb, al-Jouf e Marib, così come nella città di al-Hodayda, sul mar Rosso.

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