Graz (Austria), 20 giu. (LaPresse) – Un suv si è lanciato sulla folla nel centro di Graz, in Austria, ferendo una cinquantina di persone e uccidendone tre, un uomo, una donna e un bambino di sette anni. L’emittente televisiva Orf riferisce che la polizia ha arrestato il conducente che avrebbe “volontariamente” investito i passanti mentre era alla guida dell’auto “armato di un coltello”. L’uomo, un giovane autriaco di origine bosniaca, poi utilizzato l’arma per minacciare gli agenti intervenuti per fermarlo.

Problemi psichici. Non ci sarebbe il fanatismo dietro allo schianto di un suv in pieno centro a Graz in Austria, contro una folla di pedoni. Ma forse problemi psichici dell’uomo alla guida del mezzo. A dirlo è il direttore nazionale di polizia, Josef Klamminger, secondo quanto riporta il sito del quotidiano austriaco Die Presse. Tre persone hanno perso la vita.

Il bilancio. I feriti sarebbero 34, alcuni dei quali in condizioni critiche, ma ancora non si hanno conferme ufficiali. Sul posto, scrive ancora il sito, sono al lavoro 60 ambulanze e quattro elicotteri di emergenza. L’autista, che secondo alcune informazioni sarebbe stato armato di coltello, è stato arrestato.

Ha investito volontariamente- Anche se le cause dello schianto di un suv contro la folla nel centro di Graz, in Austria, non sono state ancora accertate, il sindaco della città, Siegfried Nagl, presente per caso al momento dello schianto, ha garantito che non si è trattato di un incidente. “Il conducente – ha spiegato al periodico Kleine Zeitung – ha investito deliberatamente i pedoni, io stesso ho visto come colpiva una donna”. “La gente urlava e correva a rifugiarsi nei negozi”, spiegano alcuni testimoni.

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