Berlino (Germania), 13 apr. (LaPresse/EFE) – La Russia non pensa che rinnoverà il contratto per l’invio di gas in Europa occidentale attraverso l’Ucraina, la cui scadenza è fissata al 2019. Lo ha annunciato il ministro dell’Energia russo Alexandr Novak, durante un evento a Berlino sulle relazioni fra Russia e Unione europea. I piani di Mosca, ha aggiunto, sono di iniziare a usare dal 2019 il nuovo gasdotto Turkish Stream, che dovrebbe passare per Mar Nero, Turchia e Grecia.
Il completamento del progetto è atteso nei prossimi quattro anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha già assicurato al premier greco Alexis Tsipras che Atene potrà ottenere profitti milionari se prenderà parte al progetto di Turkish Stream, impianto che avrà una capacità di 63 miliardi di metri cubi all’anno, 50mila dei quali saranno destinati all’Europa sudorientale. Al momento l’Ucraina è il Paese principale attraverso cui transita il gas destinato all’Europa e Kiev ottiene grandi profitti dall’accordo.
Il futuro di quest’intesa è però minacciato dal conflitto nell’est dell’Ucraina, che vede contrapposti l’esercito di Kiev e i ribelli separatisti appoggiati da Mosca, oltre che da dispute fra i due Paesi sul costo del gas e sulle tasse di transito. Mosca accusa inoltre Kiev di impossessarsi illegalmente di parte del gas diretto in Europa.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata