Stoccolma (Svezia), 11 mar. (LaPresse/Reuters) – L’Arabia Saudita ha richiamato il proprio ambasciatore in Svezia, dopo che ieri Stoccolma ha annunciato che cancellerà un vecchio accordo di cooperazione con Riyad sulla difesa. Lo ha reso noto un portavoce della ministra degli Esteri svedese Margot Wallstrom, affermando: “Abbiamo ricevuto informazioni in base alle quali l’Arabia Saudita ha richiamato in patria il suo ambasciatore”. Il portavoce, Erik Boman, per motivare la decisione ha utilizzato la stessa frase usata dalla delegazione di Riyad per interrompere un discorso di Wallstrom lunedì a un incontro della Lega araba al Cairo: “Le critiche della Svezia e le dichiarazioni che sono state fatte a proposito dei diritti umani e della democrazia”.

Dopo la protesta saudita nei confronti di Wallstrom, la Lega araba ha approvato una risoluzione che condanna le dichiarazioni da lei rese a febbraio nel Parlamento svedese, ha riportato l’agenzia di stampa Saudi press. La ministra aveva definito il governo saudita “una dittatura”, dichiarato che Riyad viola i diritti delle donne e condannando la fustigazione dell’attivista e blogger Raif Badawi. Boman ha dichiarato che non rientra nei piani di Stoccolma richiamare il proprio ambasciatore in Arabia Saudita.

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