Tripoli (Libia), 5 mar. (LaPresse/Reuters) – In Libia aerei da guerra del governo riconosciuto dalla comunità internazionale hanno effettuato attacchi aerei sull’aeroporto Maitiga di Tripoli. I raid arrivano poche ore prima dell’inizio di colloqui di pace appoggiati dalle Nazioni Unite in Marocco. I jet che hanno attaccato Tripoli hanno colpito una zona aperta vicino alla pista dell’aeroporto di Maitiga, ma non hanno causato danni importanti e lo scalo sta operando normalmente, secondo quanto riferisce una fonte di sicurezza della struttura. “Noi, le forze della dignità, abbiamo effettuato attacchi aerei questa mattina sull’aeroporto di Maitiga. Non ci fermeremo mai finché non libereremo Tripoli dalle milizie”, ha detto Mohammed Hejazi, portavoce delle forze a Reuters, riferendosi alla fazione rivale di Alba libica.
Intanto questa notte il Paese ha fermato la produzione in 11 giacimenti petroliferi a causa del deteriorarsi della sicurezza. La Libia ha dichiarato lo Stato di forza maggiore nei giacimenti di Mabrouk,Bahi, Dahra, Jufra, Tibesti, Ghani, En Nagha,Al-Samah,Beda,Waha, e Defa. La decisione è giunta dopo che i militanti islamisti, che rivendicano la loro fedeltà al gruppo dello Stato islamico, hanno attaccato tre campi petroliferi. Mabrouk e Bahi sono stati invasi e distrutti, secondo quanto ha riportato un funzionario della sicurezza legato al governo riconosciuto. Un terzo giacimento petrolifero, quello di al-Dahra, è stato coinvolto negli scontri ieri. Funzionari non hanno fornito dettagli sulle sue condizioni oggi.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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