Ginevra (Svizzera), 5 feb. (LaPresse/Reuters) – I militanti dello Stato islamico non risparmiano nemmeno i bambini. Secondo un rapporto della Commissione per i diritti del bambino dell’Onu, l’Isis sta vendendo i bambini iracheni come schiavi sessuali, uccidendo giovani anche seppellendoli vivi e con la crocifissione. Ragazzi al di sotto dei 18 anni, scrive il rapporto, stanno venendo usati sempre di più come attentatori suicidi, informatori o scudi umani. “Siamo molto preoccupati per le torture e gli omicidi di questi bambini, soprattutto di coloro che appartengono a minoranze, ma non solo”, ha spiegato Renate Winter, nel corso di una conferenza stampa.

Le vittime sono yazidi o membri di comunità cristiane, ma anche sciiti e sunniti. “Abbiamo notizie di bambini, soprattutto bambini con ritardi mentali, utilizzati come attentatori suicidi, molto probabilmente senza che nemmeno loro lo possano capire”, ha spiegato Winter a Reuters. Online, ha aggiunto, è stato pubblicato in video in cui è possibile vedere “bambini molto piccoli, di circa otto anni o meno, addestrati per diventare bambini soldato”. Secondo Winter, inoltre, i membri dell’Isis si sono resi responsabili di “sistematiche violenze sessuali” e “rapimento e riduzione in schiavitù” di bambini.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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