Washington (Usa), 31 gen. (LaPresse/Reuters) – Gli Stati Uniti potrebbero avere bisogno di inviare in Iraq truppe di terra non da combattimento per aiutare nella lotta contro lo Stato islamico (ex Isil o Isis), per esempio con funzione di raccolta di informazioni di intelligence e localizzazione di obiettivi dell’Isis. Lo ha annunciato il segretario uscente alla Difesa Usa, Chuck Hagel, in un’intervista rilasciata alla Cnn. “Penso che la situazione potrebbe richiedere un ulteriore dispiegamento di alcuni nostri soldati”, ha detto Hagel, aggiungendo che “direi che non siamo ancora a quel punto” e “non so se ci arriveremo o no”.

Le dichiarazioni di Hagel sembrano riecheggiare la testimonianza resa al Congresso ad autunno dal generale Martin Dempsey, capo di stato maggiore dell’esercito Usa, il quale disse che le truppe degli Stati Uniti avrebbero potuto dover assumere un ruolo più ampio sul terreno in Iraq. Un tale dispiegamento sarebbe in aggiunta ai 4.500 soldati Usa già impegnati in Iraq con ruoli di addestramento e consulenza.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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