Londra (Regno Unito), 13 gen. (LaPresse) – Ci sono fra 3mila e 5mila cittadini dell’Unione europea che sono andati a combattere in Paesi come la Siria e costituisconno una potenziale minaccia terroristica per l’Europa. Lo ha dichiarato Rob Wainwright, direttore di Europol. Sinora, ha spiegato, l’organizzazione ha raccolto i nomi di 2.500 sospetti, da agenzie di diversi Stati membri. Si tratta, ha spiegato, in gran parte di giovani uomini che potrebbero tornare nei loro Paesi e compiere attacchi terroristici.
Quando gli è stato chiesto quanti siano i cosiddetti ‘foreign fighters’ partiti dall’Europa, ha risposto: “Parliamo di circa 3mila-5mila cittadini. Chiaramente, abbiamo a che fare in maggioranza con uomini prevalentemente giovani che hanno il potenziale di tornare e hanno il potenziale o l’intento e la capacità di compiere attacchi, come quello cui abbiamo assistito a Parigi la scorsa settimana”.
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