L’Avana (Cuba), 2 gen. (LaPresse/Reuters) – Più di 700 artisti di tutto il mondo hanno scritto al presidente cubano Raul Castro, chiedendo il rilascio della performer Tania Bruguera arrestata per la terza volta in tre giorni. Il suo e molti altri arresti sono la risposta del governo dell’Avana alle proteste destinate a mettere alla prova le conseguenze della distensione con gli Stati Uniti. Bruguera è stata arrestata ieri, dopo aver manifestato vicino a un carcere alla periferia della capitale per chiedere il rilascio di altri oppositori politici. Nella loro lettera, gli artisti si definiscono “profondamente turbati” dallai reazione di Cuba a una protesta di Bruguera, che lei aveva annuncato ma non è mai svolta.

Intendeva predisporre un microfono su una piattaforma, perché chiunque potesse usarlo per esprimersi. Il governo cubano l’ha accusata di mirare a una “provocazione politica”. Dopo il primo arresto, l’artista aveva fatto sapere che il suo passaporto era stato confiscato. La donna viaggia spesso in Europa e Stati Uniti. “Crediamo con forza che il suo arresto e il ritiro del suo passaporto cubano siano misure inappropriate a un lavoro artistico che ha solo cercato di aprire uno spazio pubblico per una discussione pubblica”, prosegue la lettera. Oltre a lei, un’altra decina di attivisti resta incarcerata, sul totale di 60 fermati in relazione alla performance mai svolta.

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