Tunisi (Tunisia), 21 dic. (LaPresse/AP) – Si sono aperti in Tunisia i seggi per il ballottaggio presidenziale. Le urne chiuderanno alle 18 ora italiana. I primi exit poll sono attesi nella notte, mentre i risultati ufficiali dovrebbero arrivare entro 48 ore. Il ballottaggio vede contrapposti Beji Caid Essebsi, 88enne che ha già ricoperto incarichi sotto Habib Bourguiba e Zine el-Abidine Ben Ali, e il presidente uscente Moncef Marzouki, 69 anni, attivista per i diritti umani. Essebsi è il favorito, dopo aver ottenuto il 39,46% dei voti al primo turno. E ha promesso di ripristinare il “prestigio dello Stato” dopo i caotici anni post-rivoluzione segnati. Marzouki, che aveva ottenuto il 33,43% delle preferenze, ha messo in guardia dalla possibilità che la vittoria dell’altro candidato possa riportare al potere le politiche autoritarie del regime di Ben Ali.

Gli islamisti moderati non appoggiano ufficialmente nessuno dei due candidati, ma dovrebbero propendere verso Marzouki. La vigilia del voto è stata segnata dalle violenze, con una sparatoria nella città di Kairouan, dove è rimasto ferito un soldato. Mercoledì, in un video pubblicato sui social network, gli islamisti radicali hanno promesso di condurre nuovi attacchi e chiesto alla popolazione di boicottare il voto. Secondo le autorità, circa 100mila agenti di polizia e soldati sono stati dispiegati per garantire la sicurezza dei seggi elettorali. Alcune postazioni di voto, nelle regioni al confine con l’Algeria, rimarranno chiuse per motivi di sicurezza. Al voto sono registrati circa 5,3 milioni di aventi diritto.

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