Londra (Regno Unito), 11 dic. (LaPresse/PA) – I super batteri resistenti agli antibiotici uccidono attualmente centinaia di migliaia di persone all’anno ed entro il 2050 questa cifra potrebbe superare 10 milioni, con un costo di 100mila miliardi di dollari per l’economia globale. È quanto emerge dai risultati di un’analisi condotta da una commissione creata dal primo ministro britannico David Cameron e guidata dall’economista Jim O’Neill. Attualmente i germi resistenti ai farmaci uccidono centinaia di migliaia di persone all’anno, ma secondo gli esperti la situazione peggiorerà se non sarà adottata un’azione urgente. Nel rapporto si cita l’esempio di un tipo del batterio di E.coli diventato resistente agli antibiotici e per il quale non esiste attualmente una cura.

La commissione guidata da O’Neill ha fatto sapere che cercherà di individuare “soluzioni a lungo termine audaci, chiare e pratiche” per affrontare il problema, e che presenterà il suo rapporto finale nel 2016. Politici e scienziati hanno avvertito negli ultimi anni della necessità di trovare una cura per le infezioni resistenti ai farmaci e Cameron ha dichiarato nei mesi scorsi che si tratta di “una minaccia molto reale e preoccupante”, che potrebbe far regredire la medicina “nei secoli bui”.

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