Roma, 5 dic. (LaPresse) – Cresce la preoccupazione per l’arrivo di Hagupit sulle Filippine, che minaccia 4,5 milioni di persone. Il super-tifone, sta avanzando verso le coste con raffiche di vento alla velocità massima di 215 chilometri orari. Come sottolinea Oxfam, il passaggio è previsto domani a 120 chilometri a nordest di Borongan nella parte centrale del Paese, secondo una traiettoria che ricorda molto quella seguita da Haiyan, che l’8 novembre 2013 causò 6.300 vittime e danni per oltre 12 miliardi di dollari. Gli operatori di Oxfam fanno sapere di essere in stato di massima allerta. “Alcune squadre di valutazione rapida sono attualmente in stand-by nel Paese e pronte a intervenire nelle aree eventualmente colpite per stabilire il tipo di risposta necessaria”, spiega il direttore di Oxfam nelle Filippine Justin Morgan, che poi aggiunge: “Stiamo monitorando con particolare attenzione le zone ancora in fase di ricostruzione dopo il passaggio del super-tifone Haiyan lo scorso anno. Temiamo che lì le famiglie possano essere meno capaci di rispondere al potenziale impatto di Hagupit”.

L’organizzazione internazionale sta preparando kit di potabilizzazione dell’acqua per uso domestico e kit igienici, che comprendono sapone anti-batterico, materassini, coperte, biancheria, spazzolini e altri oggetti di primaria necessità. Oxfam fa sapere inoltre di essere al lavoro per predisporre kit specifici per madri e neonati. “Considerate le precedenti catastrofi ambientali nelle Filippine – aggiunge Morgan – c’è un elevato rischio che si diffondano nel Paese episodi di violenza contro le donne e di traffico di esseri umani; le donne incinta o che allattano sono più esposte alle malattie. Per tutto questo Oxfam ha coinvolto specialisti nei suoi team con maggiore esperienza in questioni di genere”.

“Hagupit – aggiunge Riccardo Sansone, responsabile di Oxfam Italia per le emergenze umanitarie – è senza dubbio meno intenso del precedente tifone Haiyan, ma un eventuale impatto provocherebbe comunque ingenti danni. Questa possibilità, ormai sempre più concreta, rischia di mettere ulteriormente in difficoltà le popolazioni colpite un anno fa e di annullare gli sforzi compiuti per la ricostruzione: si stima che il danno economico da tifone Haiyan ammontino a circa 12 miliardi di dollari. Oxfam ha già attivato un piano di emergenza in collaborazione con le autorità locali e nazionali, che prevede la messa a disposizione di materiale di prima emergenza e la preallerta di squadre di intervento rapido da dislocare sul campo nelle aree eventualmente colpite”.

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