Roma, 25 nov. (LaPresse) – “Le aspettative per questa visita sono molto alte. Sono passati 25 anni da quando Giovanni Paolo II è stato qui. Papa Francesco si rivolge all’Europa, all’organizzazione paneuropea, con i suoi 47 Stati membri, con valori basati sui diritti umani. E’ di grande importanza che il Papa presti la sua attenzione a questo impegno. La sua visita è di grande ispirazione per tutti noi”. Così il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, intervistato da Radio vaticana.

“Prima di tutto, penso sia molto importante che il Papa venga qui per ricordarci che l’Europa deve basarsi sui valori. Ci sono molti problemi, ma se non cerchiamo di risolverli sulla base dei valori comuni – i diritti umani e lo stato di diritto – non potremo risolverli. Penso che il messaggio papale sia quello di guardare ai bisogni degli individui, in particolare quelli dei poveri, di coloro che non hanno voce. E questo è estremamente importante nell’attuale situazione economica. Solo includendo di nuovo tutte le persone più escluse nella politica economica della società, si può trovare il modo per uscire dalla crisi. E un Papa che dice: ‘Guardate che ora dobbiamo osservare i bisogni di ciascun individuo e mettere tutto questo di nuovo in cima all’agenda’, ci è di grande ispirazione”, prosegue Jagland.

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