Tallin (Estonia), 27 ott. (LaPresse/AP) – L’omicidio di una insegnante in una scuola di Viljandi “non è una tragedia solo per la scuola o per la città. È una tragedia per tutta l’Estonia”. Lo ha detto il presidente Toomas Hendrik Ilves, commentando la sparatoria nel corso della quale un alunno 15enne ha ucciso una docente durante una lezione. La vittima è una donna, ha 56 anni (non 53 come scritto in precedenza) ed è di nazionalità tedesca. “È un dolore e uno schock per tutti noi”, ha aggiunto Ilves in una nota. L’emittente nazionale Err riferisce che il ragazzo sembra aver usato un revolver, ma non sono ancora chiari i motivi del gesto. In quanto minorenne, se ritenuto colpevole di omicidio colposo, rischia fino a 10 anni di carcere.
I minori di 18 anni in Estonia non possono acquistare o possedere armi o munizioni. Le pistole non sono molto diffuse, ma le armi da caccia sono comuni nelle zone di campagna. Il Paese baltico di 1,3 milioni di abitanti è stimato avere circa 120mila armi di uso civile.
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