Washington (Usa), 22 ott. (LaPresse/AP) – Amber Vinson, la seconda infermiera statunitense ad avere contratto il virus Ebola negli Usa, “sta bene e cerca di stare meglio”. Lo ha detto sua madre, Debra Berry, affermando di essere contenta che siano state fissate nuove regole a tutela del personale sanitario che tratta i casi di Ebola, anche se sono state stilate troppo tardi per aiutare sua figlia, ricoverata all’ospedale universitario di Emory ad Atlanta.

Le nuove norme “dovrebbero assicurare che nessuno debba più vivere quello che Amber e la signorina Pham e le famiglie stanno subendo in queste settimane”, ha detto Berry ad Abc News. Nina Pham è la prima delle infermiere contagiata, che come Vinson ha contratto il virus mentre trattava il paziente zero degli Usa Thomas Eric Duncan, ed è ricoverata agli Istituti nazionali di sanità (Nih). Le sue condizioni sono migliorate passando da discrete a buone, ha fatto sapere il Nih nella notte.

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