Barcellona (Spagna), 19 set. (LaPresse/AP) – Il Parlamento catalano ha approvato a larga maggioranza a legge con cui attribuisce al governatore della Catalogna, Artur Mas, il potere di indire un referendum per la secessione dal governo centrale di Madrid. Il testo è stato approvato con 106 voti a favore e 28 contrari. Mas non ha ancora detto se firmerà il decreto necessario affinché si tenga il referendum, che è previsto per il 9 novembre. Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha detto più volte che il voto non è legittimo e verrà bloccato.

La Costituzione spagnola non permette che si tengano referendum se non includono tutti i cittadini spagnoli e, secondo gli esperti, la Corte costituzionale definirebbe l’eventuale referendum sull’indipendenza della Catalogna illegale. A differenza del voto che si è tenuto ieri in Scozia, il referendum in Catalogna non avrebbe come risultato la secessione: ai catalani verrebbe chiesto se sono a favore dell’indipendenza e, l’eventuale vittoria del sì, darebbe a Mas il mandato politico per negoziare un percorso verso l’indipendenza. La Catalogna conta 7,5 milioni di abitanti. Secondo i sondaggi i catalani sono divisi sull’indipendenza, ma i favorevoli alla secessione scendono in modo considerevole se si chiede agli intervistati se sono favorevoli a una Catalogna indipendente fuori dall’Unione europea.

Il governatore Artur Mas aveva appoggiato il sì nel referendum di ieri in Scozia, ma commentando oggi i risultati non si è lasciato scoraggiare dall’esito del voto, dicendo che vuole semplicemente che i catalani possano avere la stessa opportunità degli scozzesi di pronunciarsi. “Quello che è successo in Scozia e nel Regno Unito non è un ostacolo per noi perché quello che noi vogliamo veramente in Catalogna è avere la possibilità di votare, la stessa possibilità”, ha detto Mas parlando con i giornalisti.

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