Mosca (Russia), 29 ago. (LaPresse/AP) – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha paragonato il comportamento dell’esercito ucraino, che spara sui civili e circonda le città nell’est dell’Ucraina, a quello dei soldati nazisti responsabili dell’assedio di Leningrado dal 1941 al 1944.

I residenti dell’est dell’Ucraina sono stati “soppressi con la forza” perché non erano d’accordo con quello che definiscono un colpo di Stato di Kiev avvenuto a febbraio, ha detto Putin, aggiungendo che i ribelli hanno imbracciato le armi in loro difesa. Per fermare il bagno di sangue, ha proseguito il leader del Cremlino, il governo ucraino dovrebbe avviare colloqui con i ribelli.

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