Atene (Grecia), 25 ago. (LaPresse/AP) – Gli archeologi che stanno effettuando gli scavi nella tomba del IV secolo a.C. scoperta recentemente ad Anfipoli, nel nord della Grecia, sono entrati nella struttura sotterranea, che sembra essere stata saccheggiata nell’antichità. Il ministero della Cultura greco ha fatto sapere che gli esperti hanno esaminato in parte l’anticamera della tomba e hanno trovato un muro in marmo, dietro il quale sono situate una o più camere interne. Un buco nel muro e i segni di un ingresso forzato fuori dall’enorme struttura con volta a botte indicano che la tomba sia stata saccheggiata in passato. Gli scavi, ha sottolineato il ministero, andranno avanti per diverse settimane.
La tomba risale a un periodo fra il 325 a.C., due anni dopo la morte di Alessandro Magno, e il 300 a.C. La scoperta della tomba e la visita del primo ministro greco Antonis Samaras agli scavi hanno alimentato le voci secondo cui si tratterebbe proprio della tomba di Alessandro, il quale però, secondo la versione accettata comunemente dagli studiosi, sarebbe stato sepolto in Egitto.
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