Ludian (Cina), 6 ago. (LaPresse/AP) – Sono salite a 589 le vittime del terremoto di magnitudo 6.1 che domenica ha scosso la provincia cinese meridionale di Yunnan, colpendo in particolare la contea di Ludian. I feriti sono oltre 2.400, riportano le autorità, che stanno continuando a lavorare per ripulire i detriti e per scavare fra le macerie delle case distrutte. “Ci sono molte persone che non riusciremo mai a tirare fuori, ma c’è ancora speranza”, ha detto il colonnello dell’esercito Feng, che non ha voluto dare il suo nome completo perché non è un portavoce ufficiale. L’aumento repentino nel numero delle vittime rispetto al precedente bilancio è dovuto all’arrivo dei soccorritori in zone in cui nei giorni scorsi non erano riusciti ad arrivare. Sul luogo del disastro sono intervenuti migliaia di soldati e centinaia di volontari, ma il loro lavoro è stato rallentato e reso difficile da frane e forti temporali.

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