Bonne Terre (Missouri, Usa), 6 ago. (LaPresse/AP) – È stata eseguita in un carcere del Missouri, negli Stati Uniti, la condanna a morte di Michael Worthington, giudicato colpevole di avere stuprato e ucciso una vicina di casa nel 1995. Si tratta della prima iniezione letale negli Stati Uniti da quella del mese scorso in Arizona, in cui il condannato aveva passato circa 90 minuti in sofferente agonia prima di morire. Worthington, riporta il dipartimento penitenziario dello Stato, è stato dichiarato morto poco dopo la mezzanotte locale, le 7 in Italia. E’ il settimo prigioniero ucciso nel Missouri quest’anno. Era stato condannato a morte per l’omicidio della vicina Melinda ‘Mindy’ Griffin, avvenuto mentre l’uomo cercava di rapinare la sua casa.

In un’intervista telefonica rilasciata ad Associated Press il giorno prima dell’esecuzione, il 43enne Worthington aveva dichiarato di avere accettato il suo destino. “Immagino che mi risveglierò in un posto migliore domani. Accetto qualunque cosa accadrà perché non ho scelta. I tribunali non sembrano più curarsi di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”, aveva detto. Gli avvocati di Worthington avevano cercato di fermare la condanna, affermando che il segreto sulle droghe usate per l’iniezione letale rappresentava un pericolo, che avrebbe potuto portare a un’esecuzione problematica come quella dell’Arizona, che a sua volta era stata preceduta da due episodi simili in Oklahoma e Ohio. Tuttavia sia la Corte suprema sia il governatore del Missouri hanno dato il via libera. Una volta iniettati i farmaci nel corpo di Worthington, la testa del condannato si è appoggiata al cuscino e l’uomo ha iniziato a respirare pesantemente per circa 15 secondi, per poi chiudere gli occhi.

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