Gaza (Striscia di Gaza), 4 ago. (LaPresse/AP) – Nella notte forze israeliane hanno effettuato nuovi attacchi aerei mentre carri armati e cannoniere dell’esercito hanno lanciato decine di colpi di artiglieria, prendendo di mira case, appezzamenti terrieri e zone aperte, secondo quanto riferito dalla polizia di Gaza. Secondo le fonti palestinesi jet da combattimento israeliani hanno distrutto tre moschee, nove case, cinque rifugi in riva al mare e un magazzino per materiali da costruzione.
La polizia di Gaza ha aggiunto che le navi della marina israeliana si sono anche avvicinate alla costa settentrionale della Striscia e i soldati hanno cercato di arrivare a terra. Sul terreno inoltre ci sono stati sconti nella città meridionale di Rafah e a sudest di Gaza City, ha fatto sapere la polizia. L’esercito israeliano non ha fornito commenti immediati. Intanto è salito a 1800 palestinesi morti il bilancio nella Striscia.
Funzionari Onu affermano che oltre tre quarti delle vittime nella guerra erano civili, incluse le 10 persone rimaste uccise ieri quando è stata colpita una scuola di Rafah usata dalle Nazioni Unite come rifugio.
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