Kiev (Ucraina), 7 giu. (LaPresse/AP) – Petro Poroshenko ha prestato giuramento stamane come nuovo presidente dell’Ucraina, dopo la vittoria alle elezioni del 25 maggio. Nel suo discorso di insediamento ha rivendicato per prima cosa la sovranità del Paese sulla Crimea: “E’, è stata e sempre sarà territorio dell’Ucraina”, ha detto. Nel corso del discorso di insediamento, Poroshenko ha chiesto ai gruppi armati filorussi di deporre le armi e ha promesso un’amnestia per “coloro che non hanno sangue sulle loro mani”. Tuttavia ha escluso il dialogo con gli insorti nell’est del Paese. “Parlare con i malviventi e gli assassini non è la nostra prospettiva”, ha detto, chiedendo anche elezioni regionali anticipate nella parte orientale del Paese.
Magnate dell’industria dolciaria, Poroshenko ha già avuto modo di incontrare il presidente russo Vladimir Putin ieri in Francia, in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dallo sbarco in Normandia. Tra i presenti al giuramento di Poroshenko anche il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
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