Baghdad (Iraq), 13 mag. (LaPresse/AP) – È di 28 morti e almeno 75 feriti il bilancio dell’ondata di esplosioni di autobombe che si è verificata stamattina a Baghdad, la capitale dell’Iraq, colpendo soprattutto zone a prevalenza sciita. Gli attentati giungono mentre gli sciiti iracheni celebrano il compleanno dell’Imam Ali, cugino e genero del profeta Maometto, che è anche il martire più sacro nell’islam sciita.
Al momento non c’è nessuna rivendicazione, ma gli attacchi portano tutte le caratteristiche di quelli dei militanti sunniti di al-Qaeda, che considerano gli sciiti degli infedeli. Secondo il conteggio delle Nazioni unite, nel 2013 in Iraq sono state uccise 8.868 persone, il bilancio più alto dopo il picco raggiunto con le violenze settarie del 2007 e 2008.
Un’autobomba è esplosa nel quartiere di Sadr city, uccidendo quattro persone e ferendone sei. Un’altra è saltata in aria in un’altra zona dello stesso quartiere vicino a un gruppo di case, provocando due morti e sette feriti. Le immagini girate da Associated Press a Sadr City mostrano una colonna di fumo nero che si solleva dal luogo delle esplosioni, con diverse auto in fiamme. Poco dopo una macchina carica di esplosivo è stata fatta detonare in una strada commerciale del quartiere orientale di Jamila, uccidendo tre persone e ferendone 10. Una quarta autobomba è scoppiata poi vicino a un ufficio della polizia stradale nell’est di Baghdad, causando tre morti, tra i quali un poliziotto, e sette feriti.
Sempre oggi un’auto carica di esplosivo è stata fatta detonare in una piazza nel centro di Baghdad, uccidendo due persone e ferendone otto. Un’altra autobomba ancora è saltata in aria in una strada commerciale nel quartiere orientale sciita di Ur, provocando cinque morti e 11 feriti. E poi ancora tre morti e 14 feriti in un mercato all’aperto nel sobborgo orientale Maamil della capitale e, nel pomeriggio, un’autobomba è esplosa vicino a un mercato nel quartiere meridionale di Dora, causando cinque morti e 12 feriti.
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