Pechino (Cina), 8 mag. (LaPresse/AP) – La nota giornalista cinese Gao Yu è stata “detenuta penalmente” con l’accusa di aver diffuso segreti di Stato a un sito di notizie straniere. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Xinhua, precisando che la 70enne è stata arrestata il 24 aprile e che le autorità hanno confiscato delle prove dalla sua casa di Pechino. Secondo l’agenzia, la reporter avrebbe confessato di aver commesso i reati di cui è accusata. Gao, riporta Xinhua, era già stata condannata in passato per aver diffuso segreti di Stato e condannata nel 1993 a sei anni di carcere. La giornalista, che risultava dispersa dal 26 aprile, è nota per le critiche rivolte al governo cinese e fu imprigionata dopo le proteste in piazza Tiananmen del 1989. La notizia del suo arresto arriva a poche settimane dal 25esimo anniversario delle repressioni del 4 giugno, in cui persero la vita centinaia di persone.

Nei giorni scorsi le autorità cinesi avevano arrestato altri attivisti, tra cui il noto avvocato per i diritti umani Pu Zhiqiang, in un tentativo di impedire le commemorazioni delle repressioni. Pu aveva partecipato a un seminario dedicato ai familiari delle vittime del massacro e oltre a lui sono state fermate altre persone che hanno preso parte all’incontro, tra cui i ricercatori Hao Jian e Xu Youyu, e il blogger Liu Di.

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