Kiev (Ucraina), 15 apr. (LaPresse/AP) – Il presidente dell’Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha annunciato che il governo di Kiev ha lanciato nelle prime ore di stamattina un’operazione antiterrorismo nel nord della regione orientale di Donetsk. “Sottolineo ancora una volta che queste azioni sono mirate alla protezione dei cittadini ucraini e a fermare terrorismo, criminalità e i tentativi di fare a pezzi il nostro Paese”, ha affermato Turchynov parlando in Parlamento. Turchynov ha fornito pochi dettagli sull’operazione, limitandosi a dire che sarà condotta in modo “responsabile ed equilibrato”. Non è chiaro in cosa differisca da quella già annunciata ieri, che non ha portato alcuna azione visibile.

Un giornalista di Associated Press, intanto, riferisce di avere visto almeno 14 blindati per il trasporto truppe con bandiere ucraine, un elicottero e furgoni militari parcheggiati 40 chilometri a nord di Slovyansk, nell’est dell’Ucraina. Pare che altri mezzi militari pesanti siano posteggiati in un’area vicina vietata all’ingresso dei giornalisti. Inoltre fuori dalla città di Izyum le truppe governative ispezionano i veicoli che entrano ed escono con le armi. A Slovyansk continuano a esserci posti di blocco allestiti dai filorussi lungo le vie di accesso. Nonostante le minacce di un imminente attacco da parte del governo di Kiev, la situazione nelle città dell’est dell’Ucraina è apparentemente calma. Un video pubblicato sul web ieri sera mostra un carro armato ucraino bloccato nel fango in un campo fuori da Slovyansk. Si vedono i residenti che lo inseguono a piedi e provano a fermarlo gridando: ‘Chi siete voi per sparare?’.

Nove città dell’est dell’Ucraina risultano ancora in mano ai filorussi, dopo che i manifestanti hanno preso il controllo di edifici amministrativi e della polizia. Oggi, nonostante gli avvertimenti di Kiev, i dimostranti hanno fortificato le loro posizioni erigendo nuove barricate. Finora il governo centrale non è riuscito a riportare sotto controllo la situazione anche perché molte delle forze di sicurezza locali sono passate dalla parte dei dimostranti filorussi. L’ultima città in cui sono scoppiati disordini è Horlivka, vicino al confine della Russia, dove i separatisti hanno occupato la stazione di polizia.

Dai Servizi segreti dell’Ucraina (Sbu) giunge intanto una denuncia: l’agenzia ha identificato l’uomo che ritiene stia gestendo le proteste pro Russia a Slovyansk, sostenendo che si tratti di Igor Strelkov. Stando alla Sbu, Strelkov sarebbe un agente dell’intelligence straniera russa e avrebbe anche coordinato le truppe russe in Crimea durante la cattura delle strutture militari nella penisola.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata