L’Avana (Cuba), 8 apr. (LaPresse/AP) – Le autorità di Cuba hanno tagliato 109mila posti di lavoro nel settore sanitario, considerato uno dei pilastri della rivoluzione del 1959. Lo riporta il settimanale cubano ‘Trabajadores’, spiegando che le posizioni tagliate sono perlopiù quelle meno qualificate come conducenti di ambulanze e staff di supporto degli ospedali. Cuba aveva già tagliato 50mila posti nel settore sanitario due anni fa.

Il sistema sanitario cubano è interamente gestito dallo Stato, ma le autorità sostengono che il settore sia colpito da inefficienza ed esuberi come altre branche dell’economia. Lo scorso 19 marzo il Consiglio dei ministri cubano, presieduto da Raul Castro, ha dato il via libera all’aumento degli stipendi per 440mila lavoratori del settore sanitario, fra medici e infermieri, a partire dal 1° giugno di quest’anno, quindi in riferimento ai salari di maggio.

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